Tostatura del tè: come farlo in casa
Prima di raccontarvi il come, vorrei dire qualche parola sul perché. Cioè, perché tostare il Bancha o il Kukicha sui fornelli di casa quando potete acquistarlo in negozio, già perfettamente hōjichato? Perché, cari tealover, è lì che alberga la magia, sì, proprio in quei cinque minuti di padella! Non appena riscaldato, il tè sprigiona il suo dolce e avvolgente profumo di tostato che si sparge nell’aria, inebria i sensi e inonda il giardino dei vicini.
Buon tè e buone sperimentazioni!
Ci sarebbe, in realtà, anche un motivo pratico: la tostatura in casa, dicono i giapponesi, è ideale per dare la seconda chance ad un tè che ha perso la fragranza e la freschezza, magari rimasto dimenticato nella dispensa tutto l’inverno (proprio come è accaduto al mio Kukicha, che qui nelle foto vedete rinato nella versione hōji).
Qualcuno chiederà: “E i benefici per la salute?” Ehm… non molti. Cioè, la tostatura del tè non aumenta le quantità di catechine e sicuramente riduce quelle della vitamina C, sensibile alle alte temperature. Ma vi confesso in tutta onestà che mentre stavo assaporando il mio super fragrante Kukicha appena tostato, forse per la prima volta ho colto il vero senso delle celebri parole del poeta cinese Lú Tóng:
Non sono interessato all’immortalità, ma solo al gusto del tè.
Lú Tóng (790–835)
La tostatura del tè in 3 semplici passi

Tostare il tè giapponese sui fornelli di casa è facile.
Vi servirà:
- una padella
- un cucchiaio in legno o un paio di bacchette da cucina
- della carta da forno
Procedimento
- Foderate una padella con della carta da forno.
- Adagiatevi le foglie del Bancha o i rametti del Kukicha e fate scaldare a fuoco alto, affinché si sprigioni l’aroma.
- Fate attenzione a non bruciare il tè mescolandolo continuamente con un cucchiaio di legno o con le bacchette da cucina.
Potete fare qualche prova per scoprire il grado di tostatura che preferite. Io trovo più gradevole una tostatura leggera.
Modalità di infusione
L’infuso si prepara come il classico hōjicha: 5 g per 180 ml, acqua a 90-95 °C, 30 secondi per la prima infusione, 10 per la seconda, 30 secondi per la terza e le successive infusioni.
Fatemi sapere come è venuto il vostro tè hōji! Potete condividere le vostre foto su Instagram con l’hashtag #homemadehojicha oppure inviatemi le vostre foto su Facebook.
Fonte
- Let’s enjoy Nihon Cha (pdf scaricabile) – Associazione dell’industria del tè giapponese
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Figata… posso sperimentare prima di trovare una “tostatrice” che mi piaccia!
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Assolutamente! Con i tè giapponesi puoi fare a meno della tostatrice. Non so, magari per i wulong serve qualcosa di più sofisticato di una padella..
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Certo, agli wulong manco ci penso…
È che voglio il “ciottolo” originale XD Dannazione, non ho vizi,almeno lasciatemi dissanguare in materiale per tè e caffè u.u
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Same 😂
Una mini macina in pietra x il Matcha, al top della mia wishlist!
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Costa un’ammazzata, sigh!
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Devo assolutamente provare, Jurga! Interessante l’uso della carta da forno. Tostare il te’ in casa sa tanto di autunno!
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Verissimo, ho fatto scorte di Hojicha (già tostato) proprio in questi giorni! Se provi a tostarlo a casa, fammi sapere com’è e se ti era piaciuto!
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